| Titre : | 
					Neufs sentiers de la liberté dans la vallée du Lys | 
				 
					| Titre original : | 
					Nove sentieri della libertà nella Valle del Lys | 
				 
					| Type de document :  | 
					document multimédia | 
				 
					| Auteurs :  | 
					Paolo Perrucchione, Auteur ; Paolo Momigliano Levi, Directeur de la recherche ; Istituto storico della resistenza e della società contemporanea in Valle d'Aosta (via Xavier de Maistre 24, Aosta, Italia), Editeur scientifique ; Ariane Lexert, Traducteur | 
				 
					| Editeur : | 
					La mémoire des Alpes - projet INTERREG | 
				 
					| Année de publication :  | 
					2008 | 
				 
					| Collection :  | 
					La mémoire des Alpes  | 
				 
					| Importance :  | 
					1 cédérom | 
				 
					| Langues : | 
					Français (fre) Italien (ita) | 
				 
					| Catégories :  | 
					2 Histoire, géographie:2.1 Période historique:Seconde Guerre mondiale:Résistance 2 Histoire, géographie:2.15 Histoire nationale:Histoire de la Vallée d'Aoste 2 Histoire, géographie:2.60 Géographie:Cartes
  | 
				 
					| Mots-clés :  | 
					Vallée d'Aoste  Vallée du Lys  Résistance  sentiers  cartes | 
				 
					| Index. décimale :  | 
					945.110 912 Vallée d'Aoste (histoire) - 1921-1945 | 
				 
					| Note de contenu :  | 
					Il progetto Interreg III A Alcotra Memoria delle Alpi /La mémoire des Alpes nasce dall'intesa fra le regioni transfrontaliere di tre Paesi – Francia, Italia, Svizzera – che propongono di considerare le Alpi occidentali, dal Mar Ligure al Canton Ticino, come un vastissimo «museo diffuso» nel cuore dell’Europa, disseminato di segni di una storia millenaria e caratterizzato da una frontiera «mobile», sempre permeabile ai passaggi di uomini e di idee, in grado di far sopravvivere spazi di una cultura autoctona, non dipendenti dai confini politici e militari di volta in volta ridisegnati nel corso dei secoli. Considerata in questo contesto assai ampio e in una dimensione di lungo periodo, la storia dal 1938 al 1945 mette in evidenza la funzione della geografia e della cultura delle regioni alpine in rapporto alle persecuzioni politiche e razziali, alle vicende belliche, ai movimenti di resistenza  
militare e intellettuale. La partecipazione al progetto di Paesi che in tali vicende ebbero ruoli diversissimi – di aggressore (l’Italia), aggredito (la Francia), neutrale, ma non senza coinvolgimento per l’imponente richiesta d’asilo (la Svizzera) – consente un approccio comparativo di grande portata, che mette in luce differenti approcci storiografici e museografici, con grandi potenzialità di apertura concettuale e di scambio di esperienze. Per lavorare su tutta la frontiera alpina occidentale si sono attivati due Programmi Interreg quello Italia-Svizzera (iniziato nel novembre 2002 e conclusosi nel novembre 2006) e quello Italia-Francia (avviato nel settembre del 2003 e terminato nell'ottobre 2007) con un budget complessivo di circa 7 milioni e settecentomila euro (di cui quasi 4 milioni per il solo Piemonte). Nel corso del progetto sono stati individuati e attrezzati 60 sentieri da percorrere a piedi o in macchina e allestiti 40 centri rete – presso sedi esistenti o in fase di ristrutturazione o di realizzazione – che svolgono sul territorio la funzione di sezioni specializzate della rete museale, attrezzati per la fruizione didattica e l’approfondimento con materiali informativi, postazioni informatiche, aule per la formazione. Agli Istituti per la storia della Resistenza e della società contemporanea del Piemonte e della Valle d'Aosta sono stati affidati i compiti di ricerca storica su due livelli: internazionale e locale e di promozione culturale sul territorio (mostre, pubblicazioni, convegni, attività didattica). Il progetto ha previsto inoltre la realizzazione dei seguenti prodotti comuni: il portale del sito internet www.memoriadellealpi.net e la relativa banca dati, la guida I sentieri della libertà. Piemonte e Alpi occidentali. 1938-1945 la Guerra, la Resistenza, la persecuzione razziale, edita dal Touring Club Italiano e 4 cd-rom: 1. Guerra, Resistenza, Alleati, 2. Ebrei in fuga attraverso le Alpi, 3.La memoria delle Alpi, 4.L'Europa di domani. | 
				 
					| En ligne :  | 
					http://www.memoriadellealpi.net | 
				  
 
					Neufs sentiers de la liberté dans la vallée du Lys = Nove sentieri della libertà nella Valle del Lys [document multimédia] /  Paolo Perrucchione, Auteur ;  Paolo Momigliano Levi, Directeur de la recherche ;  Istituto storico della resistenza e della società contemporanea in Valle d'Aosta (via Xavier de Maistre 24, Aosta, Italia), Editeur scientifique ;  Ariane Lexert, Traducteur . -  [S.l.] : La mémoire des Alpes - projet INTERREG, 2008 . - 1 cédérom. - ( La mémoire des Alpes) . Langues : Français ( fre) Italien ( ita) 
					| Catégories :  | 
					2 Histoire, géographie:2.1 Période historique:Seconde Guerre mondiale:Résistance 2 Histoire, géographie:2.15 Histoire nationale:Histoire de la Vallée d'Aoste 2 Histoire, géographie:2.60 Géographie:Cartes
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					| Mots-clés :  | 
					Vallée d'Aoste  Vallée du Lys  Résistance  sentiers  cartes | 
				 
					| Index. décimale :  | 
					945.110 912 Vallée d'Aoste (histoire) - 1921-1945 | 
				 
					| Note de contenu :  | 
					Il progetto Interreg III A Alcotra Memoria delle Alpi /La mémoire des Alpes nasce dall'intesa fra le regioni transfrontaliere di tre Paesi – Francia, Italia, Svizzera – che propongono di considerare le Alpi occidentali, dal Mar Ligure al Canton Ticino, come un vastissimo «museo diffuso» nel cuore dell’Europa, disseminato di segni di una storia millenaria e caratterizzato da una frontiera «mobile», sempre permeabile ai passaggi di uomini e di idee, in grado di far sopravvivere spazi di una cultura autoctona, non dipendenti dai confini politici e militari di volta in volta ridisegnati nel corso dei secoli. Considerata in questo contesto assai ampio e in una dimensione di lungo periodo, la storia dal 1938 al 1945 mette in evidenza la funzione della geografia e della cultura delle regioni alpine in rapporto alle persecuzioni politiche e razziali, alle vicende belliche, ai movimenti di resistenza  
militare e intellettuale. La partecipazione al progetto di Paesi che in tali vicende ebbero ruoli diversissimi – di aggressore (l’Italia), aggredito (la Francia), neutrale, ma non senza coinvolgimento per l’imponente richiesta d’asilo (la Svizzera) – consente un approccio comparativo di grande portata, che mette in luce differenti approcci storiografici e museografici, con grandi potenzialità di apertura concettuale e di scambio di esperienze. Per lavorare su tutta la frontiera alpina occidentale si sono attivati due Programmi Interreg quello Italia-Svizzera (iniziato nel novembre 2002 e conclusosi nel novembre 2006) e quello Italia-Francia (avviato nel settembre del 2003 e terminato nell'ottobre 2007) con un budget complessivo di circa 7 milioni e settecentomila euro (di cui quasi 4 milioni per il solo Piemonte). Nel corso del progetto sono stati individuati e attrezzati 60 sentieri da percorrere a piedi o in macchina e allestiti 40 centri rete – presso sedi esistenti o in fase di ristrutturazione o di realizzazione – che svolgono sul territorio la funzione di sezioni specializzate della rete museale, attrezzati per la fruizione didattica e l’approfondimento con materiali informativi, postazioni informatiche, aule per la formazione. Agli Istituti per la storia della Resistenza e della società contemporanea del Piemonte e della Valle d'Aosta sono stati affidati i compiti di ricerca storica su due livelli: internazionale e locale e di promozione culturale sul territorio (mostre, pubblicazioni, convegni, attività didattica). Il progetto ha previsto inoltre la realizzazione dei seguenti prodotti comuni: il portale del sito internet www.memoriadellealpi.net e la relativa banca dati, la guida I sentieri della libertà. Piemonte e Alpi occidentali. 1938-1945 la Guerra, la Resistenza, la persecuzione razziale, edita dal Touring Club Italiano e 4 cd-rom: 1. Guerra, Resistenza, Alleati, 2. Ebrei in fuga attraverso le Alpi, 3.La memoria delle Alpi, 4.L'Europa di domani. | 
				 
					| En ligne :  | 
					http://www.memoriadellealpi.net | 
				 
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